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È risaputo che chi lavora nelle arti grafiche proprio tutte le rotelle a posto non ce le ha. Capita, ad esempio, che vengano fatte delle richieste senza senso. Una delle più comuni è richiedere un determinato file in vettoriale.
Allora il destinatario di questa richiesta, che sia la grande azienda — che ha già in magazzino pacchi e pacchi di brochure — o il collega grafico e/o illustratore e/o postino, si comporta esattamente allo stesso modo.
Io mi sono fatta persuasa (cit. Montalbano) che ci sia in giro il volumetto in immagine e che ci siano diversi tip&trick tipo questo:
COME TRASFORMARE UN’IMMAGINE BITMAP IN UN’IMMAGINE VETTORIALE IN TRE SEMPLICI PASSAGGI
1. Inserite il file bitmap (tif, jpg, gif, png, financo un psd) in un qualunque programma di grafica vettoriale.
2. Salvate il file con l’estensione del programma (ad esempio .ai per illustrator).
Ora non resta che utilizzarlo.
Quando vi telefoneranno per mettervi al corrente di quanto siano devoti ai 365 santi del calendario probabilmente, tra un nome e l’altro, vi sembrerà di udire in lontananza una voce che sostiene che quel file NON SIA un vettoriale.
3. CON FORZA, FERMEZZA e TANTA CONVINZIONE dite ad alta voce: NO! QUEL FILE È VETTORIALE PERCHÉ È UN FILE DI ILLUSTRATOR*.
Ecco trasformato un file bitmap in un un file vettoriale.
Semplice, vero?
*vale anche per coreldraw o qualsiasi altro programma di grafica vettoriale